REPORT YTD FOREX

È come sempre opportuno periodicamente osservare la strada che hanno percorso i mercati, per avere chiaro dove siamo, dove stiamo andando e dove potremmo giungere, e tal fine osservare le performance messe a segno dai vari asset valutari rende meno arduo questo compito e molto più chiari i rapporti di forza e debolezza che stiamo vivendo nel mondo forex.
Prendendo come riferimento temporale l’inizio di questo 2022, osserviamo le performance che stanno mettendo a segno i basket relativi alle majors, per individuare gli asset migliori e i peggiori, cosi da individuare forza e debolezza.
Troviamo subito alla guida del mondo forex il dollaro americano che con un +5.86% medio, è in maniera indiscussa l’asset migliore, seguito tuttavia a breve distanza dal dollaro canadese, che registra un +5.73% medio, per concludere con il dollaro australiano dove un ottimo +4.32% medio rende ampio il distacco con il dollaro neozelandese aprendo di fatto una storica correlazione diretta tra i due asset.
Cosi come la forza, indiscussa la debolezza da inizio anno dello yen giapponese che segna un devastante -9.92% medio, segno che le politiche iper accomodanti della BOJ mantengono alta la svalutazione dello yen.
L’analisi grafica delle performance messe a segno dai singoli basket valutari da inizio anno, rende forse meglio l’idea della strada percorsa fino ad oggi, mettendo in evidenza chiara la correlazione diretta tra dllaro americano che resta sulle aree di massimo e il dollaro canadese, che al netto di qualche respiro piu profondo, non si discosta poi troppo dal biglietto verde, a conferma che le strade hawkish intraprese dalle rispettive banche centrali continuano nel loro parallelismo.
Anche il dollaro australiano come detto in precedenza sta ben performando, ma i recenti lockdown del partner cinese e i rallentamenti economici attesi, sembrano non aver favorito la valuta oceanica nelle ultime sedute, che si allontana pertanto dalle aree di massimo si periodo.
Lo yen giapponese, che soffre una cronica debolezza , continua a mantenersi non lontano dalle aree di minimi per questo 2022, al netto delle ultime sedute dove una certa debolezza di equity e un rallentamento anche nel mondo commodities, sembrano dare fiato ad una valuta rifugio in chiara difficoltà.
I 4 asset qui riportati sembrano pertanto meritevoli di respiri, special modo se si considera il fattore tempo, che ci vede ancora lontani anche solo dal giro di boa di questo 2022, il che farebbe pensare alla necessita di strutture più profonde e ben consolidate che possano poi dar vita a veri trend duraturi nel lungo periodo.
Doveroso infine per la nostra breve analisi andare a confrontare forza e debolezza nell’asset che meglio esprime questo rapporto ovvero usdjpy
Usdjpy partito questo 2022 dalle aree di 103.90 performa ora un ottimo +12.50% , dopo aver toccato i massimi a 131.40, sembra ora voler ricercare una fase di consolidamento sui massimi. Il vero rally è partito nel marzo di questo 2022 dalle aree di 116.60, e da li non ha praticamente piu toccato la mm21 periodi daily, mostrando pertanto una forza che mette a durta prova i traders contrarian.
Tutta via nessun trend è infinito e la necessità di storni e respiri del mercato è un dato di fatto, pertanto fasi di lateralità che diano tempo ai prezzi di consolidare o magari di stornare per dare una struttura piu profonda ai prezzi, ci sembra a dir poco necessaria.
Approdi alla mm100 periodi che passa sulle aree di 122 figura, sembra al momento un target improbabile vista la profonda divergenza di politiche monetarie messe in campo dalla FED, fortemente hawkis che lotta contro una chiara iperinflazione e la BOJ ancora molto accomodante, che cerca di stimolare la ripartenza dei prezzi. Le due economie sono in punti diametralmente opposti della curva del ciclo economico e questa divergenza è chiaramente espressa dai prezzi di usdjpy.
Aggiorneremo la rubrica una volta giunti al giro di boa di questo 2022 per esaminare le performance semestrali e avere cosi un quadro più chiaro delle dinamiche dei prezzi per le proiezioni future.
buon trading
Salvatore Bilotta


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