Pubblicati ieri i dati PMI glocal COmposite relativi alla Germania, ovviamente anche ad Eurozona oltre a quelli USA.

il quadro che se ne ricava è di un'economia globale in rallentamento , penalizzata specialmodo dall'Eurozona, che sembra essere in condizioni peggiori del nuovo continente, palesando PMI tutti sotto il livello trigger di 50 ovvero fase Recessiva.

L'economia Tedesca rallenta al ritmo più rapido da maggio 2020 periodo pandemico, con i dati sul Service a 47.3 rispetto al 52.3 di luglio, portandosi al minimo degli ultimi 9 mesi, mentre il manifatturiero si attesta ad un pessimo 39.7 rispetto al 41.0 di luglio, minimo degli ultimi 39 mesi.

Le imprese sono rimaste pessimiste per le proiezioni future dell'economia proprio a causa dei tassi di interesse elevati, la forte incertezza che si vive sui mercati e l'elevato livello inflattivo presente ancora oggi.

Agosto ha vissuto una riduszione degli ordini inevasi, manifestando quindi la mancanza di nuovi ordini, il che ha portato a sua volta ad una riduzione delle assunzioni di nuovo personale.

In America il quadro resta negativo , ma in forma minore, con un PMI composite che si attesta a 50.4 rispetto al 52.0 di luglio, mentre i servizi , vero motore trainante dell'economia statunitense in questo 2023 rimane a 51.0 da 52.3 di luglio.

La produzione è diminuita a causa di una domanda ridotta che ha colpito anche in questo caso i nuovi ordini, mentre restano elevate le pressioni sui costi, sostenuti dai prezzi di carburante , salari e materie prime.

i dati sopra riportati hanno generato unprimo movimeento ribassista per eurusd che ha toccato i minimi di agosto a 1.08153, per poi recuperare grazie ad una debolezza diffusa del dollaro USa che riportato le quotazioni a 1.0875.

i livelli volumetrici di maggiore interesse in questa settimana per eurusd restano 1.09 figura e 1.0915, mentre i supporti si collocano a 1.0850 e 1.0815.

buon trading

Salvatore Bilotta