Un ampio movimento direzionale di ribasso partito dalle aree di 0.87687, a ridosso della mm100 periodi daily, ha spinto il cross nzdcad sui minimi degli ultimi 2 anni, a 0.84578.

Complice di questo movimento la forza esplosiva del dollaro canadese che ha beneficiato delle performance importanti viste dal petrolio, e dalla debolezza del dollaro neozelandese che mal vive le condizioni di risk off del mercato equity.

Le aree di 0.8450 al momento sembrano aver retto l’urto ribassista , riportando i prezzi a ridosso dei massimi di ieri a 0.85-0.8510, solo una chiusura daily al di sopra di questo livello, potrebbe creare l’adeguata configurazione grafica atta a dare il via ad un respiro del mercato.

Un adeguato storno potrebbe portare a rintracciamenti fino al 38% di FIBO in area 0.85766.

Lo stocastico lento (12.3.6) inizia a mostrare le prime divergenze rialziste che aspettano conferme nelle chiusure daily.

Anche il sentiment dei trader retail sembra al momento dare i primi segni di stanchezza, dopo la lunga discesa e i tanti ingressi in mean reverting , iniziamo ad intravedere il calo di ordini long, che è spesso preludio a setup di inversione.

Attendiamo dunque le conferme nelle chiusure giornaliere prima di poter individuare vere occasioni di mean reverting, che imporrebbero rigide protezioni sotto i minimi di 0.8450, livello oltre il quale potremmo assistere ad ulteriori allunghi ribassisti, che invaliderebbero la nostra ipotesi di mean reverting.