Financial Markets Background

Settimana che si concentrerà sulle decisioni di poitca monetaria di 3 delle principali banche centrali, avremo in ordine temporale: BOJ martedi 31 , poi FED il 1° novembre ed in fine BOE giovedi 2 Novembre.

Le attese su tutte sono di un nulla di fatto in merito al costo del denaro, ma l’attesa resta ugualemnte alta per sapere quali previsioni per il futuro delle loro economie daranno agli investitori, e quali ripercussioni si aspettano dal conflitto in Medio Oriente.

Ognuna di queste banche avrà da confrontarsi con difficoltà specifiche della propria economia, saranno pertanto scelte non facili che potrebbero portare notevole volatilità nei prossimi giorni.

Sullo sfondo ancora i dati sull’inflazione europea, i PMI cinesi e USA, senza contare venerdi i NON FARM PAYROLLS, che saranno ancora una volta un dato determinante per gli investitori sebbene pubblicati dopo le decisioni della FED.

Ma procediamo con il consueto screener:

Lunedi 30 Ottobre

-          Ore 14.00 INFLATION RATE YOY (GER)

 

La settimana apre con dati tedeschi, sia sul GDP atteso purtroppo in calo al -0.7% yoy rispetto al -0.2% precedente che sull’inflazione che ci si aspetta possa calare al 4% dal 4.5% precedente.

L’economia tedesca in chiaro rallentamento non sembra poter avere ora le condizioni necessarie alla ripartenza, sebbene la BCE abbia mantenuto aperto il rubinetto della liquidità con i riacquisti dei programmi Pepp, TLTRO e APP, le incertezze sui prezzi dell’energia , l’avvicinarsi dell’inverno e le difficili condizioni economiche dei partner commerciali lasciano poche speranze ad un PIL in caduta libera. Tuttavia la possibilità che le decisioni della BCE possano aver dato frutto sul fronte dell’inflazione sembrano aver preso piede, e la speranza di un calo al 4% sembra essere il dato più atteso.

 

Martedi  31 Ottobre

-          04.00 BOJ INTEREST RATE DECISION

Primo dato chiave del giorno sarà la BOJ , che sebbene sia chiaramente intenzionata a lasciare il costo del denaro in territorio negativo al -0.10% potrebbe intervenire sul contenimento della Curva obbligazionaria, lasciando maggiore spazio ai rendimenti in virtù della forte salita dei rendimenti mondiali.

L’eventuale decisioni di adeguare il range di contenimento dei rendimento obbligazionari potrebbe portare ugualemnte beneficio allo yen giapponese in chiara fase di difficoltà oramai da oltre un anno, con le quotazioni di usdjpy che hanno superato i livelli di allerta di 150.00

Sebbene la BOJ quindi non possa ancora intervenire sul costo del denaro, potrebbe tutavi cogliere l’occasione di questa riunione per dare fiato alla propria valuta tramite il mondo obbligazionario bisognoso di maggior respiro.

 

-          11.00 GDP GROWTH RATE YOY FLASH:

Primo dato europeo alle ore 11 la lettura del GD che per ovvio riflesso anche delle pessime condizioni dell’economia tedesca si prevede in calo al +0.2% dal precedente 0.5%, dato tutto sommato scontato dai mercati, che tuttavia sembrano puntare maggiornamente al monitoraggio dell’inflazione

-          11.00 INFLATION RATE YOY

Ancora inflazione per l’unione eurpea , questa volta letta in calo al 3.2% dal precedente 4.3%, come sempre l’incognita saranno i prezzi dell’energy e del food, ma la BCE sappiamo bene guardare i dati core che speriamo essere influenzati dalle forti politihce restrittive della BCE e possano dare i primi segnali di cedimento.

Mercoledì 01 NOVEMBRE

-          15.00 JOLTS USA /ISM MANUFACTURING PMI

I primi dati di questo interessante mercoledi saranno i pmi del settore manifattuirero attesi stabili a 49 come da precedente lettura, dando di fatto il focus ai jolts che potrebbero mostrare ancora una contrazione sulla disponibilità di nuove opportunità lavorative per gli americani con un calo da 9.61M a 9.2M di opportunità lavorative. il lento quanto costante calo del mondo del lavoro sembra essere un prezzo da pagare ben voluto dalla FED che non aspetta altro che avere conferme dal mondo del lavoro che l’economia è pronta ad un vero rallentamento che sia base per un rientro strutturale dell’inflaizone.

 

-          19.00 FED INTEREST RATE DECISION

Parola alla FED  sulla quale non pesano molte aspettative riguardo ai tassi di interesse, oramai attesi fermi al 5.5%, ma gli operatori potrebbero concentrarsi sul futuro outlook per l’economia USA sulla quale grava il difficile contesto mondiale, la guerra in MO il tutto condito da un’attesa recessione per questo fine 2023 inizio 2024

La FED dovrà dimostrarsi decisa nella sua volontà di lotta all’inflazione, special modo dopo che i dati sul GDP hanno stupito positivamente i mercati, mostrando un’economia a dir poco resiliente.

 

 

Giovedì 02 NOVEMBRE

-          13.00 BOE INTEREST RATE DECISION

 

Focus per la BOE che si trova a lottaare con il livello di inflazione più alto nel gruppo del G10.

La possibilità di un’ulteriore rialzo tassi sembra accantonata, si prevede un nulla di fatto con il costo del denaro al 5.25% livello che sembra soddisfare la BOE intenta a salvaguardare anche una fragile congiuntura macoreconomica che potrebbe lteriorimente risentire del conflitto in Medio Oriente.

Il Regno Unito , ricordiamo essere importatore netto di energy e questo rende l’economia vulnerabile ad eventali salite dei prezzi causate dal conflitto in MO.

Decisione difficile per la BOE che potrebbe doversi trovare in condizioni di gestire una Stagflazione, prima di quanto si possa credere

Venerdì 03 NOVEMBRE

-          13:30 NON FARM PAYROLLS

Sebbene la FED abbia già espresso le sue idee, gli operatori non caleranno la guardia sul mondo del lavoro Usa con l’attesa per il quadro dei NFP, per scorgere le prime fratture nel mercato del lavoro , sperando una disoccupazione in aumento , che tuttavia viene letta al 3.8% stabile secondo le stime. Sarà interessante scoprire eventuali colpi di scena che potrebbero portare ad interessanti volatilità sui mercati.

Buon Trading

Salvatore Bilotta