Financial Markets Background

Settimana di risk off chiara sui mercati finanaizari che si trovano stretti tra la morsa del conflitto in medio oriente da un lato e dalla possibilità che i primi allentamenti monetari si debbano rimandare molto più lontano nel tempo di quanto fosse stato previsto sino ad oggi.

I dati della scorsa settimana hanno confermato ancora un quadro economico robusto per gli Stati Unito , con una domanda aggregata robusta e ancora nel regno Unito l’inflaizone rimane sui livelli dello scorso mese, mostrando perticolare resilienza, il che pone ancora le banche centrali come ago della bilancia: sarà necessario mantenere i tassi di interesse agli attuali livelli per molto tempo?

Il famoso tasso neutrale , ovvero il costo del denaro in grado di mantenere stabile l’inflazione, purtroppo è un dato che si conosce solo a posteriori, ovvero una volta che si riconoscono i segnali di un’inflazione stabile , e solo allora, si può affermare che il lavoro di una banca centrale è giunta a buon punto. Nostro malgrado ancora non possiamo fare questa affermazione e la possibilità che il costo del denaro resti ancora molto alto per molto tempo resta e questo spaventa i mercati.

La settimana che si sta per aprire trova ancora diversi market movers importantissimi, tra i quali le decisioni della BCE e della BOC, ma non meno importanti i dati sul PCE USA che verranno pubblicati mentre sullo sfondo proseguono le pubblicazioni delle trimestrali USA.

I dati che vengono dalle aziende americane mostrano ancora robustezza e la possibilità di una vera ripartenza degli Earnings già in questo q4 del 2023 sembra oramai una realtà, che mette un ulteriore tassello a favore di una FED che non può lasciare ora la strada dei tassi alti.

Il conflitto in medio oriente mantiene alti i prezzi dell’energy e lascia nubi di incertezze sul futuro dell’economia globale, il che spinge gli operatori a cercare asset a maggiore protezione, strizzando ora gli occhi anche su un obbligaionario di medio lungo periodo che guarda a rendimenti oltre il 5% rendendoli molto piu interessanti da affiancare ad asset tipicamente rifugio come il gold.

Ma passiamo in rassegna i prossimi appuntamenti settimanali per identificare i maggiori market movers:

 

Lunedi 23 Ottobre

-          Ore 16:00 Consumer Confidence EU

 

Sebbene non sia un dato tra quelli evidenziati ad alto impatto sui mercati, riteniamo che la fiducia dei consumatori eruopei , nella sua prima lettura flash, sia di fatto il dato di maggior rilievo per questo lunedi. La scorsa rilevazione portava la fiducia dei consumatori a -17.8 e le previsioni che restano pessimiste si aspettano un affondo a -18.3 manifestando la scarsa fiducia nella ripartenza immediata dell’economia europea ora che la BCE ha alzato ancora il costo del denaro mettendo maggiore pressione al settore del credito a famiglie ed imprese che si preparano ad affrontare le incertezze dell’inverno.

 

 

Martedi  24 Ottobre

-          08.00 UNEMPLOYMENT RATE

La scorsa settimana il quadro economico del Regno Unito è stato condito da un’inflazione ancora resiliente al 6.7% ponendo un primo passo verso una BOE ancora hawkish, mentre oggi sono attesi dati sulla disoccupazione che potrebbe rimanere stabile al 4.3% scongiurando lo scenario di stagflazione, ancora tra le possibilità visti gli alti tassi di interesse e la poca robustezza dell’economia UK.

 

Mercoledì 25 Ottobre

-          16.00 BOC MONETARY POLICY REPORT

Market mover principale per questo mercoledì sono le decisioni di politica monetaria della BOC che deve lottare contro un’inflazione stabilmente tonica al +3.8% e grazie agli elevati prezzi del WTI non può sperare in un rallentamento naturale dell’economia che si fa foret di esportazioni stabili di materie prime che a loro volta vivono una fase di prezzi in rialzo.

Gli attualli tassi di interesse vedono il costo del deanro al +5.0% e la possibilità di rialzi ulteriori resta sul tavolo di questa riunione, che potrebbe dare ulteriore boost allo scenario hawkish confemrnado la necessità di mantenere il costo del danaro alto per molto molto tempo.

Giovedì 26 Ottobre

-          14.15 EBC interest Rate Decision

Giovedi sarà il turno della BCE che nell’ultima riunione ha scelto la strada del rialzo tassi portando il costo del denaro al +4.5% , sebbene il board fosse non compatto in questa decisione lasciando cosi aperta la porta ad un nulla di fatto per l’attuale riunione di ottobre. L’economia EU resta sotto pressione, con le principali economie del blocco europeo in piena fase di rallentamento .sulle quali gravano le  incertezze legate ai prezzi dell’energia sempre più alti con l’avvicinarsi dell’inverno. Impossibile aspettarsi toni morbidi , dati gli alti livelli dell’inflazione, ma sarà importante capire quanto timore pervade il board della BCE sul futuro dell’economia europea.

 

Venerdì 27 Ottobre

-          14.30 PCE PRICE INDEX USA

Attesissimi i dati sull’inflazione USA con uno degli indicatori piu seguiti dalla FED. Il Personal Consumer Expenditure ha segnato dati in rialzo nelle ultime letture ponendo le basi per una FED aggressiva, come già espresso da Powell la scorsa settimane in dichiarazioni che sembrano esserepreludio alla riunione di inizio novembre. Solo dati sotto le attese che mostrino rallentamento dei prezzi, potrebbero dare delle speranze ai mercati e alleviare i toni di risk off sino aggi padroni dei mercati.

Buon Trading

Salvatore Bilotta