Pubblicati oggi i dati sull'inflaizone europea nalla loro prima lettura ( dati flash) per il mese di maggio.

La prima letura dei dati macroeconomici rimane di norma la più sensibile per i mercati finanziari, che hanno spesso alte aspettative e non sanno con precisione cosa li attende, mentre le successive revisioni mirate ad una più precisa determinazione dei valori economici , lavora solitamente su più basse aspettative da parte degli operatori.

I dati in esame vedono l'inflazione europea in rallentamento rispetto ai dati dello scorso mese cosi come quelli YoY, nello specifico il Consumer Price Index, la misura più ampia dell'Inflazione, è passata da un 7% ad un 6.1%, superando le aspettative che si atestavano su un 6.3%.

L'obbiettivo della BCE di riportare l'inflazione nel range del 2% sembra un passo più vicino, ma ad una più attenta lettura non possiamo non notare la vischiosità dell'inflazione core, ovvero l'andamento dei prezzi al netto di Food ed Energy che restano gli elementi più volatili, dato che rimane al +5.3%.

Tra le componenti a maggior impatto per l'inflazione restano il Food , l'alcohol e il tabacco che sono saliti del 12.5%, mentre la componente energy cala dell'1.7% , mentre i servizi salgono del 5%.

Il calo della componente energy rimane un dato positivo per un calo duraturo dell'inflazione, tuttavia la BCE sembra non essere positiva sulle prospettive future e la corsa al rialzo dei tassi di interesse sembra non essere terminato.

30 minuti dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione la Lagarde ha apertamente dichiarato che non ci sono evidenze nel calo dell'inflazione core, tali da giustificare una frenata nella corsa al rialzo tassi da aprte della banca centrale, pertanto restano vive le aspettative di un ulteriore rialzo di 25Bp alla prossima riunione di Giugno .

Le quotazioni di eurusd sono salite nel corso della giornata,da un lato grazie ad una buona forza della moneta unica data dalle prospettive di rialzo del costo del denaro, e dall'altro lato da una diffusa debolezza del biglietto verde che ha perso terreno contro tutte le altre majors.

le quotazioni sono passate dai minimi di 1.0645 a 1.0760 con un balzo di circa 100 pips che ha spinto i prezzi al test delle resistenze prime e della mm100 periodi esponenziale su base h4 che passa a 1.08.

Rimaniamo ora in attesa dei prossimi dati sul mercato del lavoro USA di domani venerdi 02 giugno, market movers chiave che potrebbe dare ancora forza al movimento in atto di eurusd , cosi come negarlo completamente e riportare le quotazioni verso i minimi di 1.07-1.0650.