BUONGIORNO FOREX DEL 11.03.2022

Si conclude oggi un’altra settimana di contrattazioni non facile sui mercati finanziari, le continue dichiarazioni dal fronte ucraino, con le relative smentite, lasciano gli operatori confusi, con poche certezze, e legati pertanto ai movimenti di brevissimo.

Nessun sentiment di lungo periodo sembra al momento durare, con giornate ancora con volatilità sostenuta, ma senza un vero trend direzionale, che rendono non facile la vita di chi segue i mercati costantemente.

Giornata interlocutoria quella di ieri, che ha visto il dax, ritracciare nuovamente dal respiro fatto dai minimi, e stabilizzarsi sulle aree dei 13500pnt, in attesa che il quadro geo politico sia più chiaro, considerato anche l’intervento della BCE di ieri, che non ha dato poi grandi indicazioni sul futuro dell’economia europea.

La Lagarde ha dato stime di crescita per il prossimo futuro ridotte rispetto all’ultima riunione, il conflitto Ucraino genera non poche incertezze, ciò non ostante i programmi di sostegno all’economia procedono come previsto, e possibili rialzi tassi per questo 2022 sono da sperare solo alla chiusura di tutti i piani di aiuto in essere, pertanto non prima della riunione di giugno o settembre.

Anche il comparto commodities resta in un temporaneo laterale, dopo i forti movimenti di inizio settimana, con il gold a 1988$/oc, e il wti poco sopra i 100$ al barile, segno che per ora la forte speculazione di questi giorni potrebbe rallentare e dare respiro a tutti gli operatori.

Anche il valutario, che ieri attendeva la BCE per dare vita alla moneta unica, è rimasto tutto sommato deluso, e lascia eurusd a ridosso delle aree di 1.10 figura, con un sentiment per i traders retail long al 65%, senza dare per ora segni di profonda direzionalità.

Siamo giunti finalmente al break out di usdjpy, che rompe le aree di resistenza di 116.33 con i retasil che si fanno trovare come sempre in posizione contrarian short, pronti ad alimentare la salita che potrebbe spingersi fino le aree di 119.00 figura

Ancora debolezza per la sterlina, dove i retail continuano i loro ingressi in mean reverting long, con il cable a ridosso dei minimi di ieri a 1.3060 e sembra voler attaccare le aree di minimo di lungo periodo di 1.2950.

Il forte trend direzionale ribassista della sterlina sta portando alla nostra attenzione i cross gbpnzd e gbpcad, che hanno interessanti eccessi sul posizionamento retail, ma ancora non presentano i set up validi per ingressi in mean reverting, pertanto gbpnzd potrebbe vedere ancora ulteriori movimenti ribassisti , al break out dei minimi di ieri di 1.9050 dino anche a 1.8850, prima di trovare le condizioni per degli storni degni di questo nome, cosi come gbpcad dove il 93% dei retail è long, e non sembra a diminuire la voglia dei retail di comprare anche al break out dei minimi di 1.67 figura, che potrebbe portare i prezzi fino ai minimi di 1.65.

Cautela pertanto nella ricerca del mean reverting, e nei posizionamenti di lungo periodo, che potrebbero portare a lunghe attese per vederne soluzione.

Buona giornata e buon trading

Salvatore Bilotta