Giornata cruciale per i mercati finanziari, oggi avremo doppio appuntamento con le banche centrali, ovvero alle ore 16.00 parlerà la Bank of Canada, dove Macklem è chiamato ad una scelta non facile per la decisione relativa ai tassi di interesse, ricordiamo che in Canada il programma di tapering si è concluso già mesi fa, e con una congiuntura macro in netto recupero le attese per un rialzo tassi sono alte.

Non sarà però una decisione così scontata, dobbiamo tener presente che il Canada è uno dei primi 5 paesi del mondo occidentale con il più alto debito e tassi di interesse elevati potrebbero risultare un pesante fardello da portare sui bilanci.

Il secondo e più atteso evento è la FED di questa sera, dove molti operatori sperano di avere idee più chiare sul futuro della politica monetaria americana, che vive una serie di dati macroeconomici in netto deterioramento che hanno messo in crisi le certezze di molti operatori e banche d’affari, che non vedono più certi i necessari rialzi tassi per combattere l’inflazione.

Gli scenari possibili sono due per questa sera, il primo vede una FED determinata a proseguire il suo percorso di lotta all’inflazione, non curante dei dati macroeconomici in rallentamento, il che darebbe il via ai rialzi tassi attesi per marzo con un indebolimento ulteriore delle borse e probabili rialzi nei rendimenti dei titoli di stato, con un dollaro che guadagna terreno contro le principali valute concorrenti. Il secondo scenario vede una FED maggiormente preoccupata del rallentamento economico, e pertanto meno incisiva nella sua lotta all’inflazione, lasciano aperti spiragli ad una revisione del suo piano di rialzi tassi, questo potrebbe portare a nuova linfa sui mercati equity che vedrebbero ancora il sostegno della banca centrale, dettando però un indebolimento del biglietto verde.

La mattina si apre con gli indici mondiali sopra la parità, anche il wti segna 85.90$ al barile in rialzo dello 0.23%, a fare bene è il gold che oggi apre sulla parità a 1846.07$ dopo aver visto approdi fino alle aree di 1853$ nella giornata di ieri.

Il mercato valutario, in chiara attesa per gli eventi di oggi, vede un eurusd ancora nelle aree di 1.1290, con treders retail leggermente long al 66%, ma oggi è una giornata dove i capovolgimenti di sentiment non sono così difficili da trovare.

La sterlina dopo aver tentato allunghi sopra 1.35 nella giornata di ieri è arrivata a toccare 1.3525, stamattina sembra stazionare, con traders retail long al 64%

Usdcad sembra tenere le aree di 1.26 figura, lasciando però i traders retail molto incerti sul mercato con un sentiment del tutto neutrale

Forte indecisione quindi su quasi tutte le majors, guidate da un no sentiment sul dollaro, che ha visto nella giornata di ieri una discreta forza, che potrebbe essere espressione di un buy on rumors and sell on news, ma a confermarlo dovrà essere Powell nell’appuntamento di questa sera.

Buona giornata e buon trading