FOREX SENTIMENT DEL 30.11.2023
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FOREX SENTIMENT DEL 30.11.2023
Dopo tanta attesa il dollaro recupera fiato, come descritto nelle ultime analisi, gli eccessi sui diversi asset majors erano meritevoli di storni tecnici e come sempre il mercato cerca poi un evento esogeno che possa modificare la percezione del valore di un asset e dare il via alle prese di profitto. Questa volta è stato il turno dell’inflazione europea che batte le aspettative e si porta sempre più vicina ai terget generando aspettative di prossimi tagli tassi e quindi un momentaneo calo delle quotazioni.
Attendiamo ora i dati sull’inflazione USA, PCE per la precisione , una delle metriche preferite dalla FED per valutare le spese personali degli americani, un dato che se dovesse mostrasi più resiliente del previsto potrebbe essere catalizzatore di prese di profitto per il comparto equity cosi tirato sui massimi e che attende valide motivazioni per respirare.
La risalita del dollaro USA ha ridimensionato le posizioni sul basket dollari , portando ad un 74% le posizioni long che erano ieri all’83% in pieno eccesso, calmierando quindi diversi asset majors:
eurusd passa ad un modesto 72% short, dal precedente 86% , segnale che le prese di profitto sono iniziate e che la fase di ritracciamento del trend rialzista di fondo è partita… meglio stare alla finestra per i compratori di euro ed attendere il miglio timing di ingresso, festa per gli shortisti che respirano dopo settimane di sofferenza.

non perde pari terreno la sterlina che resta con un 84% short , ma abbandona di fatto le aree di massimo precedente che avevano attirato un 89% di retail in posizione short. La caccia ai massimi era partita da tempo , ma solo nelle ultime sedute potevamo dire di essere in vera posizione di eccesso. Attendiamo ora prezzi più accattivanti per tornare nel fiume di vendite dollari, previa conferma di un’inflazione in calo.
Lasciano gli eccessi anche australia e nuova zelanda, audusd passa ad un 76% short dall’83% di ieri, segnale di prese di profitto, e segue nzdusd con un 78% corto rispetto all’82% di ieri quando avevamo richiamato la vostra attenzione sulle sovraperformane del dollaro neozelandese.
Restano da monitorare tuttavia diversi cross contro Franchi, che restano in iper venduto, qui poniamo attenzione anche in base alla prospettiva di un calo dell’inflazione anche in Svizzera con conseguente intervento della SBN… questo 87% di posizioni corte sul franco meritano respiri… iniziamo a monitorare!
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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