AZIONARIO O OBBLIGAZIONARIO?

-          MARKET BACKGROUND

 

Cambia il vento in questo martedi 24 ottobre, dopo settimane di risk of, finalmente un sano respiro sul mondo obbligazionario sembra dare barlumi di risk on su tutti i mercati.

La pressione ribassista presente sul comparto obbligazionerio resta per le scadenze più brevi, ancora preda della possibilità di fase di recessione nell’immediato futuro, ma le scadenze medio -lunghe come il 20 e 30 anni iniziano ad offrire valide alternative al più rischioso comparto equity.

Negli ultimi giorni abbiamo vissuto tentativi di assalti rialzisti ai rendimenti del 5% sul t-note, rendendo cosi i rendimenti reali decisamente appetitosi per chi crede che sia ancora il caso di cercare porti sicuri dove parcheggiare liquidità, special modo ora che il gold ha già raggiunto le porte dei 2000$ e sembra non poi cosi conveniente come asset rispetto ad un obbligazionario che paga interessanti cedole.

Notizia nota ai più, l’intenzione dichiarata di ricoprire le posizioni corte obbligazionarie da parte di Bill Ackman , e non a caso i rendimenti sono subito calati allontanandosi dal taget del 5% mostrando recupero nei prezzi.

Questa dinamica ha concesso cosi un respiro a diversi asset class, che anche grazie alle aspettative di questa sera sulle trimestrali di Microsoft e Google sembrano ora assumete discreti toni di risk on.

L’obbligazionario dunque cala nei rendimenti, seguito dal wti che da inizio settimana lascia il 3%, mentre restano più tonici gli indici , special modo il tech che gode delle aspettative sulle trimestrali di questa sera.

 

 

-FX

 

Il comparto valutario inizia a dare respiro allo yen giapponese , che dopo aver aggiornato i minimi di periodo, trova supporto nelle dichiarazioni della BOJ di voler ridimensionare il debito estero e aumentare le quote di partecipazione nel comparto obbligazionario dando sostegno ai progetti di rilancio dell’economia nipponica.

Non da meno il recupero delle oceaniche, che dopo settimane di ribassi erano bisognose di respiri tecnici. Presto per parlare di inversioni, special modo se i toni di risk on si dovessero limitare a semplici respiri di breve periodo, ciò non di meno restano interessanti le dinamiche di diversi cross come eurnzd e nzdchf che restano termometri di riskon/off e quindi primi a muoversi in mean reverting nel caso di un cambio strutturale del mood dei mercati

Il dollaro USA resta in attesa dei dati sull’inflazione e sulle decisioni di politica della FED portandosi nel frattempo al test dei supporti a 105.40, con una price action ancora ben delimitata dal canale lateral ribassista che guida i prezzi dagli inizi di questo ottobre.

 

 

 

-          EQUITY

 

L’azionario attende le trimestrali di questa sera su Microsoft e Google , non da meno i dati attesi di VISA e COCA-COLA, che potrebbero generare alta volatilità seppur pubblicati in after hours.

Le quotazioni del nasdaq hanno vissuto ottimi rimbalzi dai minimi di 14588pnt e sembrano proiettati a testare le resistenze di 14934 pnt ma tutto si deciderà questa sera.

Restano da monitorare ovviamente i rendimenti dell’obbligazionario , che continua ad essere concorrente diretto del comparto azionario in questi giorni.

 

-   COMMODITIES

Poco mosso il gold dopo la lunga corsa rialzista vista in questi giorni, mostrando una chiara fase di consolidamento delle quotazioni in compressione di volaitilità , mentre resta in fase di debolezza il wti che torna sotto gli 86$ e sembra voler approfondire i ribassi pur orbitando attorno agli 85$ che resta per ora il prezzo medio per questo q3.

 

Buona giornata

SALVATORE BILOTTA