-          MARKET BACKGROUND

Il FMI vede un futuro meno buio per l’economia mondiale grazie alla Cina e all’America che secondo le stime potrebbero dare input di rilancio grazie alle prospettive di crescita per il 2024 e il 2025.

La settimana che si apre oggi ce ne potrà dare maggiore conferma con i dati sull’inflazione USA che saranno senza dubbio ago della bilancia per le decisioni future della FED. Il BLS dovrà con questo nuovo 2024 rivedere il peso da assegnare a beni e servizi all’interno dell’indice PCI , e sebbene non siano attesi grossi scollamenti rispetto ai dati fin qui letti, il BLS pensa che l’inflazione potrebbe risultare più vicina ai target con i nuovi parametri stagionalizzati.

La possibilità che l’inflazione resti ancora vischiosa resta, ma la FED non ha molto da temere, le condizioni economico finanziare del paese sono robuste e mantenere i tassi ancora alti non è per ora un problema. I mercati azionari oramai già scontano l’idea che il 2024 sarà anno di taglio tassi e pertanto proseguono la loro corsa rialzista.

 

-          FX

 

Il comparto fx resta neutrale sulle majors, con un dollaro che oramai attende i dati di domani sull’inflazione USA, mentre il focus sembra spostarsi sullo Yen giapponese che a causa di una BOJ del tutto assente ha vissuto un venerdì di profondo rosso. La caduta della valuta nipponica genera oggi un necessario storno tecnico, sul quale tuttavia grava il pesante effetto carry trade, ovvero pur volendo assecondare gli acquisti di yen , mantenere la posizione overnight sarebbe a dir poco costoso, pertanto sarà interessante vedere quanto durerà l’attuale fase di respiro.

 

-          EQUITY

L’azionario prosegue la sua corsa rialzista ed è palese la necessità di uno storno tencico, special modo per i listini USA, mentre la tonicità europea sembra avere di fronte a se ancora molto spazio per degli allunghi rialzisti.

Il DJ si porta non lontano dai 39000 pnt e la trend line che ne congiunge i minimi a partire dal 25 ottobre è ora messa alla prova da potenziali storni ribassisti , che troverebbero approdo ai 37800 pnt prima e 37200 poi.

 

-          COMMODITIES

Il comparto delle commodities resta incerto, unico asset a dare segni di attenzione è il Ngas che si porta sotto i 2$ e apre in pieno gap down. Un asset che senza dubbio attira il nostro interesse e che sebbene in pieno trend ribassista sembra offrire delle interessanti occasioni di trading.

 

Buona giornata

SALVATORE BILOTTA