DAILY OUTLOOK del09.10.2023 –

🔴 GUERRA , TRIMESTRALI E NFP: ECCO COSA ACCADE OGGI

-          MARKET BACKGROUND

ci lasciamo alle spalle una settimana caratterizzata da non poca volatilità il mercato del lavoro usa a dettato ritmi altalenanti la scorsa settimana lasciando in primis i mercati in un clima di paura dopo i joLTS, usciti particolarmente positivi e dando così una finestra di ingresso ad una possibile Fred ancora aggressiva sono poi stati pubblicati gli add p che hanno invece smentito con dati decisamente negativi quella che poteva essere una prospettiva di Fed ancora aggressiva a concludere il quadro della scorsa settimana sono stati INFP che hanno si generato molti più posti di lavoro di quanti se ne poteva aspettare ma il tasso di disoccupazione è salito al 3.8% e anche il salario orario medio è calato al 4.2% annuo .

Il mercato del lavoro lascia quindi gli operatori ancora in una fase di incertezza lo scenario che ha preso infine il sopravvento è stato quello del riscon gli operatori hanno osservato in particolar modo una risalita della disoccupazione andandosi quindi a focalizzare sulla fine del ciclo di rialzo tassi. Le banche centrali potrebbero iniziare a vedere i primi reali effetti delle loro politiche e potremmo quindi esserci lasciati alle spalle la parte più aggressiva della curva andando dall'ultimo trimestre di questo 2023 in poi verso i primi possibili tagli tassi. RisK on quindi in chiusura di settimana con un venerdì all'insegna delle borse in forte rialzo mentre a fare nelle spese è stato il dollaro USA, chi ha lasciato il respiro a tutti gli altri asset a partire da un Gold che soffriva i pesanti e i bassi della scorsa settimana sulle aree dei 1.820 $. Non si sono fermati tuttavia i rendimenti obbligazionari che hanno continuato il loro assalto verso i massimi special modo sulle scadenze più lunghe andandosi quindi a ricongiungere con quelli che erano gli altissimi rendimenti delle scadenze brevi a 3 6 e 9 mesi.

 A fare notizia nel fine settimana i 20 di guerra del medio oriente che hanno rapidamente raggelato i mercati andando a generare pesanti perdite su tutte le borse asiatiche, non da meno ovviamente le borse del Medio Oriente a causa della guerra in Israele che sembra poter avere ripercussioni a livello globale. I nuovi venti di guerra hanno postato apertura in gap down su tutti i mercati europei andandosi a ripercuotere anche sui listini US nelle aperture pre market.

 Da non sottovalutare questa settimana le trimestrali di diverse grandi aziende usa come ad esempio pepsi cola ho ancora.jp Morgan. Si spera dunque in trimestrali positive per il concludersi di questo 2023 e proiettarsi così ad un nuovo ciclo di espansione per l'inizio del 2024.

FX

Il mercato valutario è stato dominato nel concludersi della scorsa settimana da forti vendite di dollari a causa degli ottimi dati sul mercato del lavoro americano che hanno generato speranze per una fine del ciclo di rialzo tassi. Se la Fed nella prossima riunione di novembre dovesse lasciare invariato il costo del denaro si potrebbe dunque concretizzare uno scenario futuro per il 2024 di imminenti tagli tasse portando così a forti discese del dollaro americano punto a beneficiarne sono state tutte le altre major come euro e la sterlina che stavano vivendo una fase di forte ribasso. Rimane tuttavia ancora pesantemente schiacciata da un Outlook negativo la sterlina che vede ora allora i zonte le difficoltà di una ripresa del ciclo economico. Le quotazioni in apertura di mattinata trovano ancora un dollaro forte a causa delle ultime vicende Del Medio Oriente. In attesa che gli eventi si sviluppino speriamo nel migliore dei modi crediamo che il dollaro possa riprendere una strada ribassista guidato dalle speranze di un'imminente taglio tassi da parte della Fed

-          EQUITY

 

il comparto azionario apre in gap down sia in Europa che in America le perdite medie si aggirano intorno almeno zero 50% più pesante il pre market americano con un SP che segna -0 65% ancora un Russell a -0 77%. Le perdite in Occidente rimangono contenute rispetto a quanto accaduto sui listini del Medio Oriente con perdite che vanno anche oltre il -5%, il che potrebbe generale una settimana ancora ricca di volatilità in aggiunta alle aspettative sulle trimestrali US. Le prospettive di una ripartenza sulle trimestrali americane potrebbero generare non poca volatilità alla pubblicazione dei dati lasciando quindi aperta la possibilità di una ripartenza verso il risk on

 

-          COMMODITIES

il settore delle commodities vede ripristinare le quotazioni del wti, proprio a causa degli ultimi eventi in Medio Oriente che potrebbero danneggiare l'offerta di petrolio. Tutto il comparto commodities gode di spinta rialzista anche i metalli come il Gold si risollevano dalle precedenti quotazioni di 1.810 $ l'oncia per riaggrega dire le prime aree di resistenza a 1830-1825 $ l'oncia.

 

 

Buona giornata

SALVATORE BILOTTA