Lunedi 05

  • ore 08:00 viene pubblicata la Bilancia Commerciale Tedesca

  • ore 16:00 avremo i dati ISM Services PMI per gli Stati Uniti

Martedi 06

  • ore 06.30 l'RBA decide i nuovi tassi di interesse

  • ore 16:00 avremo l'indice IVEY Pmi canadese

Mercoledi 07

  • ore 03:30 avremo i dati GDP australiani

  • ore 05:00 pubblicati i dati sulla bilancia commerciale cinese

  • ore 14.30 pubblicati i dati sulla bilancia commerciale americana

Giovedi 08

  • ore 03.30 pubblicati i dati sulla bilancia commerciale australiana

  • ore 16.00 la BOC decide per i nuovi tassi di interesse

Venerdi 09

  • ore 03.30 publicati i dati sull'inflazione cinese

  • ore 14.30 dati sulla disocupazione canadese

CONTESTO SETTIMANALE

Inizia la stagione delle banche centrali che nelle prossime due settimane faranno luce sulle prospettive future di politica monetaria.

La settimana che si apre avrà come protagoniste la RBA e la BOC entrambe ciamate alle decisioni sui tassi di interesse che si attestano al momento al +3.85% per la banca centrale australiana e al +4.50 per la banca centrale canadese. Per entrambi gli appuntamenti siamo proiettati ad un nulla di fatto, con banche centrali che preferiranno scelte attendiste, senza modificare gli attuali tassi di interesse in attesa che l'economia reale dimostri reazioni concrete all'effetto cumulativo dei rialzi messi in campo sino ad oggi.

si guarderà in oltre ai Pmi dei servizi USA, dato molto delicato visto il peso che stanno assumento i servizi nel più ampio dato composite del PMI. L'economia occidentale sembra rallentare nei dati manifatturieri, ma reggono i servizi che mantengono vive le speranze per una mancata recessione globale, pertanto massima attenzione ai PMI services di questa settimana.

Tutto si proietta alla prossima settimana con la FED che darà linee guida per le politiche monetarie , dopo aver scampato il default la scorsa settimana con l'approvazione del nuovo tetto al debito USA che lascia tuttavia non poche cicatrici nella fducia verso il debito americano.

LUNEDI 05 GIUGNO

In pubblicazione i dati sulla bilancia comerciale tedesca, che ha visto un dato precedente attestarsi a 16.7B , proiettando le attese per un rallentamento a 16B. La bilancia commerciale tedesca rimane tra le più longeve nella sua eccedenza positiva che resiste dal 1952,grazie ad esportazioni di veicoli e macchinari.

Focus per i PMI services americano che si è attestato nell'ultima rilevazioe a +51.9 per aprile 2023, rimbalzando dai +51.4 di marzo, ma abbandonando i migliori 55.10 di febbraio.

La scia positiva per il comparto dei servizi porta le previsioni ad un +52.3 lasciando invariate le speranze di un comparto services tonico.

MARTEDI 06 GIUNGO

Focus per la settimana la decisione della motivate da un'inflazione ancora vischiosa che rimane oltre i livelli di guardia , attualmente l'IPC si attesta al 7.0% da un precedente 7.8% massimo degli ultimi 20 anni.

l'ultimo calo di 0.8%su base annuale per l'IPC potrebbe essere determinante per la RBA ed una scelta di un nulla di fatto, in attesa che l'inflazioni dia i primi segnali di rallentamento.

Non si può tuttavia negare che il mercato del alvoro ancora molto tonico , con una disoccupazione non lontana dai minimi, possa essere ancora motivo di preoccupazione per la RBA.

Al pomeriggio ci sarà la pubblicazione dell'indice IVEY canadese, che si è attestato ad un 56.8 dal precedente 58.2 di marzo. la crescita dell'economia candese prosegue oramai da 4 mesi consecutivi e le previsioni si attestano su un dato di consolidamento a 56.5

MERCOLEDI 07 GIUGNO

Primo dato della giornata il PIL australiano che ha vissuto una crescita del +0.5% nell'ultimo trimestre, dopo un +0.3% precedente. Le aspettative sono per un'ulteriore crescita dell'economia australiana con un +0.4% portando ad una serie positiva di ben sei rilevazioni positive consecutive. L'economia australiana che è dominata dai servizi per un 65% ha visto negli anni ricevere i migliori riusltati dall'estrazione mineraria che incide per un 13.5% del PIL.

La Cina dal 1995 registra surplus commerciali, e nel 2022 questo è salito del 31% segnando nuovi record. L'ultima rilevazione si è attestata a 90.21B $ , proiettando la rilevazione in esame ad un'ulteriore crescita verso i 91B.

Sarà pubblicata infine la bilancia commerciale americana , che vive uno stato di deficit cronico che si è attestato a -64.2B$ nell'ultima rilevazione , migliorando lo stato di deficit dal precedente -71.89B e dai minimi del 2022 a 108.33B.Le aspettative tuttavia non sono rosee ci si attende un ritorno a valori di deficit a -75.2B$

Ancora attese per la Bank of Canada che chiamata alle deisioni di politica monetaria, ha già nell'ultima riunione deciso per un nulla di fatto, sceglendo una strada attendista che possa dare tempo all'economia di rispondere all'effetto cumulativo dei rialzi tassi che si attestano ora ad un +4.50%.

GIOVEDI 08 GIUGNO

In pubblicazione i dati sulla bilancia commerciale australiana che ha registrato dal 2017 consistenti surplus grazie all'esportazione di Ngas, minerali e metalli. l'ultima rilevazione si è attestata ad un +15.269B A$ , avvicinandosi ai massimi di 17B A$. Le aspettative si attestano per un rientro verso i 13.05B A$

VENERDI 09 GIUGNO

In Cina le maggiori componenti del Consumer Price Index sono i generi alimentari ( 31.8% ) , mentre trasporti e comunicazioni si limitano ad un 13.8% del totale, questa composizione ha portato i prezzi a vivere una corsa del +2.12% a gennaio 2023, corsa ora finita con le ultime rilevazioni che si sono attestate ad un modesto +0.10% proiettandosi verso valori negativi ad indicare la mancanza di inflazione e una volontà di tornare a deflazioni viste nel 2009-2010. Per evitare l'approdo verso valori negativi le apsettative sono per un ritorno a +0.2%su base annuale e un nulla di fatto al 0.0% su base mensile.

Avremo in fine la disoccuapazione canadese che si è attestata ad un 5.0% nell'ultima rilevazione portandosi sui minimi degli ultimi 50 anni, per trovare valori simili dobbiamo andare al 1975. Le speranze della BOC sono di una disoccuapione in aumento per effetto dei rialzi tassi messi in campo , speranze che si attestano su un +5.1% del tasso di disoccuapzione